Francesco Cesarini

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Francesco Maria Cesarini (Milano, 20 luglio 1937) è un banchiere ed economista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È coniugato con tre figli e con sette nipoti.

Formazione e attività didattica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1963 si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nella stessa università ha poi assunto incarichi didattici.

Dal 1972 al 2005 è stato Segretario Coordinatore del Comitato di Collegamento tra la Cattolica e l'Associazione per lo Sviluppo degli Studi di Banca e Borsa.

Nel 1976 venne nominato professore di ruolo ordinario dell'Università. In Cattolica ha insegnato Tecnica Bancaria nella facoltà di economia e Economia delle Aziende di Credito presso la facoltà di scienze bancarie, finanziarie e assicurative[1], della cui istituzione è stato uno dei principali fautori. Inoltre è stato titolare dell'insegnamento di Tecnica di Borsa presso l'Università di Modena.

Attività bancaria[modifica | modifica wikitesto]

Ha guidato i principali istituti di credito meneghini e nazionali.

Dal 1986[2] al 1993 ha presieduto la Banca Agricola Milanese, nel 1994 è succeduto a Piero Schlesinger a capo della Banca Popolare di Milano[3] (della quale era già stato consigliere d'amministrazione negli anni ottanta[2]), restando presidente fino al 1997. Nello stesso periodo della presidenza della popolare milanese è stato anche Vice Presidente del Consiglio e poi Presidente della Borsa di Milano[4].

Dall'aprile 1998 al dicembre 2000 ha ricoperto l'incarico di Presidente del Banco Ambrosiano Veneto[5].

Dal 2000 è Presidente di e-MID SIM SpA, la società che gestisce il mercato interbancario dei depositi, il MIC (Mercato Interbancario Collateralizzato) e e-MIDER.

Dal 2001 al maggio 2002 è presidente di UniCredit[6], venendo sostituito alla guida dell'istituto da Carlo Salvatori. Dal settembre 2001 al 2002 ricopre anche la carica di vicepresidente di Mediobanca.

Il 7 dicembre 2001 il Sindaco di Milano Gabriele Albertini ha conferito l'Ambrogino d'oro a Cesarini per i meriti conseguiti fondando la facoltà di scienze bancarie dell'Università Cattolica di Milano[7].

Nel maggio 2005 ha sostituito Guido Rossi nel ruolo di presidente della Società del quartetto di Milano[8][9]. Nel 2006 ha lasciato l'incarico ad Antonio Magnocavallo.

Nell'ottobre 2007 ha collaborato con la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata[10]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Cesarini, Credito industriale e credito mobiliare negli Stati Uniti, Milano, Vita e Pensiero, 1966. ISBN 88-343-9093-8.
  • Francesco Cesarini, Il mercato mobiliare italiano: struttura e prospettive, Milano, Franco Angeli, 1977. ISBN 88-204-0409-5.
  • Francesco Cesarini, Le aziende di credito italiane, Bologna, Il Mulino, 1981. ISBN 88-14-04488-0.
  • Francesco Cesarini e Paolo Gualtieri, La Borsa, Bologna, Il Mulino, 2000. ISBN 8815075712.
  • Francesco Cesarini e Paolo Gualtieri, I fondi comuni di investimento, Bologna, Il Mulino, 2005. ISBN 88-15-10504-2.
  • Francesco Cesarini e Giorgio Gobbi, Finanza e credito in Italia, Bologna, Il Mulino, 2008. ISBN 88-15-12740-2.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera - «L'enigma dei nuovi banchieri» 21 novembre 2005, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato l'11 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  2. ^ a b Articolo tratto dal sito Archivio de La Stampa - pag 11 quotidiano numero 97 del 25 aprile 1986, su archiviolastampa.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  3. ^ Comunicato tratto da UniNews sul sito di Unicredit.it - «Cesarini Presidente - Caloroso ringraziamento a Rondelli», su uninews.unicredit.it, 12 marzo 2001. URL consultato il 27 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  4. ^ Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera - «eletti i vertici del Consiglio Borsa: Ventura presidente, Cesarini vice» 12 dicembre 1992, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato l'11 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  5. ^ Articolo tratto dal sito del Corriere della Sera - «Nomine al vertice Ambroveneto, il giorno di Cesarini», su archiviostorico.corriere.it. URL consultato l'11 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2016).
  6. ^ Archivio Repubblica.it: "All'Unicredit comincia l'era del tandem Profumo Salvatori" - 7 maggio 2002, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  7. ^ Archivio Repubblica.it: "GLI AMBROGINI Quei milanesi da premiare" - 7 dicembre 2001, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  8. ^ Archivio Repubblica.it: "Rossi: la Scala distrutta da chi calpesta le regole" - 13 marzo 2005, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  9. ^ Archivio Repubblica.it: "Quartetto, nuova coppia ai vertici della Società" - 18 maggio 2005, su ricerca.repubblica.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  10. ^ Archivio IlRestodelCarlino: "Cesarini è il superesperto scelto per la Fondazione Carima" - 30 ottobre 2007, su ilrestodelcarlino.it. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  11. ^ Nomina Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana sul sito del Quirinale, su quirinale.it. URL consultato l'8 giugno 2010.
Predecessore Presidente di Banca Popolare di Milano Successore
Piero Schlesinger dal 1994 al 1997 Paolo Bassi
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